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Cortometraggio scritto e diretto da Antonio Malfitano
dal titolo "Oh, fortuna!".
 


Soggetto del cortometraggio "Oh, fortuna!"
Cast tecnico-artistico del cortometraggio "Oh, fortuna!"
Note biografiche del regista


Non solo cinema...
( Intervista ad Antonio Malfitano a cura di Fabio Fox Gariani )


Quando è nata l'idea di scrivere e perchè un soggetto per un cortometraggio con un impianto narrativo di chiaro stampo scacchistico?
I miei cortometraggi sono esternazioni delle mie passioni. Gli scacchi erano una passione assopita, risvegliatasi con la fondazione di un circolo scacchistico federale nel comune dove risiedo, l'"S.D. San Fili Scacchi", nella scorsa primavera.

Come hai scelto gli attori e in base a quali caratteristiche? Quanto è durato il periodo di casting?
L'attore protagonista, Salvatore Storino, è un collaboratore abituale della mia recente filmografia. E' in grado di estremizzare comicamente le comuni espressioni umane, una vera e propria "maschera". Per la parte del G.M. slavo ho scelto un amico bulgaro, Dimitar Ouzounov, alla sua prima esperienza, come Massimo Onofrio che interpreta l'arbitro, scelto per le naturali doti d'impostazione vocale. Generalmente non eseguo casting: mentre creo i personaggi so già a chi affidarli.

Quanto tempo è intercorso tra la stesura definitiva dello scripit e lo shooting effettivo delle riprese?
I miei script sono in continua evoluzione. Il problema, per citare Orson Welles, è non poter modificare più niente una volta fatto il film.

Al centro, il regista Antonio Malfitano al lavoro sul set.

Quali sono le locations che tu hai scelto come regista? E' un set dal vivo o ricostruito in studio?
Ho utilizzato la sala del consiglio comunale del mio pesino, abbastanza grande da contenere il set, abbastanza spartana per apportare le ricostruzioni necessarie.

Hai utilizzato per l'occasione dei consulenti (giocatori di categoria) per "addestrare" i due attori al loro ruolo, oppure nella vita reale anch'essi praticano il "bel giuoco"?
Essendo un giocatore ho addestrato personalmente gli attori. Ho usufruito dell'esperienza di giocatori di categoria per capire, o meglio, carpire la filosofia del tema trattato.


Gli attori in primo piano (da sx a dx): Dimitar Ouzounov, Massimo Onofrio, Salvatore Storino


Il piano di lavorazione quanti giorni ha previsto di shooting?
Non ricordo con precisione, ma a questi livelli il regista deve fare un po' tutto, quindi il piano di lavorazione rientra in un contesto babelico di necessità pari ad altre.

Qual'è il messaggio di fondo che "Oh, Fortuna!" vuole trasmettere allo spettatore (anche non giocatore)?
Gli scacchi mi affascinano perché estraniano completamente l'elemento fortuna. Negli altri sport (o giochi) la fortuna può ribaltare un pronostico, regalando gloria alle schiappe. Negli scacchi ciò non accade: un giocatore superiore avrà sempre la meglio su uno inferiore. Ho condito, inoltre, la ricetta con svariate citazioni sul mondo e la storia degli scacchi, così da invitare gli appassionati a scovarle.

Quali problemi hai dovuto affrontare durante la preproduzione, le riprese e la postproduzione del cortometraggio?
A parte trovare un attore che somigliasse a Bengt Ekerot per riuscire nella citazione de "Il settimo sigillo" di Bergman, non ho avuto nessun problema particolare. Mi avvalgo di numerosi collaboratori, tutti amici che mi aiutano con entusiasmo. Senza gli "amici" non sarebbe possibile fare cinema a questi livelli. In più ho potuto contare sul prezioso aiuto dei componenti del circolo scacchistico.

Come vedi il possibile "mercato" dei corti di tipo scacchistico in Italia?
Penso che avrebbero lo stesso successo dei film di Woody Allen tra gli spettatori dei reality televisivi.

Cosa "bolle in pentola" per Antonio Malfitano?
Sto lavorando ad un videoclip per i "Kalamu", un'eccellente band musicale di grande risonanza. Al termine ritornerò al cortometraggio e alla commedia, ho un paio di progetti già pronti. Non faccio corti per lavoro, ma per piacere, per una sorta di esigenza artistica intrinseca. Il cinema è il mio personale crogiuolo in cui bollire.



Antonio Malfitano sul set durante lo shooting.